Si è conclusa venerdì 7 giugno la Summer School di progetto HECSOs sul Community Engagement, opportunità formativa internazionale e interdisciplinare che, grazie al sostegno dell'Unione Europea nell'ambito dei fondi Erasmus+, ha riunito 30 studenti e studentesse da Italia, Spagna, Austria, Grecia e Cipro.
HECSOs Summer School è un'offerta formativa sperimentale frutto di un percorso pluriennale di ricerca e cooperazione che rinnova e aggiorna il framework di competenze dei professionisti del futuro per il coinvolgimento delle comunità e dei territori per lo sviluppo locale. Grazie alla collaborazione tra Università e organizzazioni della società civile, HECSOs Summer School risponde ad un bisogno formativo che trova fragile riscontro all'interno dei curricula universitari europei e cerca di codificare e mettere a sistema il sapere delle pratiche costruendo replicabilità e rafforzando la solidità metodologica delle singole esperienze.
5 giorni itineranti attraverso la città di Torino che hanno intrecciato la riflessione teorica alla pratica delle esperienze sul territorio, sottolineando l'importanza del contesto e delle lezioni apprese attraverso il fare, nell'orientare metodi, prassi e approcci per l'attivazione di processi partecipativi generativi di cambiamento.
La pluridisciplinarietà di provenienza degli studenti ha arricchito il confronto unendo lo sguardo antropologico alla riflessione socio-politica e giuridica, l'ambito applicativo dell'ingegneria a quello dell'agronomia e degli studi STEM, sottolineando quanto il “community engagement” non sia definito da un ambito di intervento o disciplinare, ma più trasversalmente si manifesti come un principio, un metodo e un obiettivo che ha in sé due elementi chiave: il ruolo delle comunità come partner di processo le cui conoscenze ed esperienze arricchiscono la conoscenza condivisa e generano benefici collettivi e l'obiettivo di rispondere in modo congiunto ai bisogni sociali.
La multiculturalità di provenienza degli studenti e del team di Caritas Armenia ha invece ricordato l'importanza di una postura metodologica sempre attenta al contesto socio-culturale, all'attenzione per le sfere di significato che sottendono le parole, alla storia sociale all'interno delle quale le pratiche e le riflessioni si inseriscono.
E' stata anche per noi, un'esperienza di apprendimento e crescita.